Oggi basta un telefonino predisposto ed un PC portatile per realizzare un vero e proprio ufficio mobile. Il mercato poi ci sottopone con ritmo crescente nuovi prodotti che sempre più tendono ad integrare le funzionalità di un PC e di un telefonino in un unico oggetto. Il primo tra questi è stato sicuramente il Nokia 9110 Communicator. "Per essere più efficienti non bisogna cercare di fare tre cose diverse contemporaneamente. Basta farne una sola in modo efficace. E per comunicare in maniera efficace non bisogna utilizzare tre diverse apparecchiature, basta usare un communicator. Semplice ed efficace", così Nokia definisce il proprio prodotto riassumendone perfettamente la filosofia.
Purtroppo le caratteristiche delle rete GSM non consentono prestazioni paragonali a quelle offerte da una linea analogica o ancor più da una digitale ISDN. Il GSM di oggi può al massimo offrire una velocità di 9.6 kbit/s rispetto ai 56 kbit/s di un modem analogico e 64/128 kbit/s di un modem ISDN. Per poter rispondere alla sempre crescente richiesta di prestazioni ed efficienza, le case costruttrici, gli operatori e gli enti di standardizzazione sono da tempo impegnati nella progettazione di un sistema GSM "potenziato" che possa superare i limiti imposti dall'attuale tecnologia.
Da tempo annunciato, ma non ancora disponibile, è il servizio High Speed Circuit Switched Data (HSCSD) che consente di raggiungere la velocità di 56 kbit/s sulla tratta radio, eguagliando di fatto le prestazioni dei modem analogici.
Il ritardo accumulato nella commercializzazione del servizio HSCSD è probabilmente dovuto al fatto che molte aziende non hanno creduto nelle sue possibilità, preferendo invece concentrare tutti gli sforzi nello sviluppo di quella che sarà una vera e propria rivoluzione nel concetto di trasmissione dati wireless, il Global Packed Radio System. Il GPRS, atteso per la fine di quest'anno, raggiunge la ragguardevole velocità di 160 kbit/s (nelle reti commerciali limitata a 100 kbit/s), ma la vera rivoluzione sarà il metodo di tassazione della comunicazione, con il GPRS si pagherà soltanto in proporzione alla quantità di dati effettivamente trasferiti e non in base al tempo del collegamento come avviene oggi sia per le comunicazioni GSM che per le normali connessioni ad Internet da rete fissa.
Il GPRS rimarrà quasi sicuramente l'ultimo miglioramento introdotto nello standard GSM per la trasmissione dati; l'evoluzione successiva sarà direttamente il passaggio allo standard di quarta generazione, il Universal Mobile Telecommunication System (UMTS), che addirittura assicurerà una velocità di 2.048 kbit/s consentendo di trasmettere via radio immagini e filmati multimediali.
Per poter effettuare una trasmissione dati occorrono sostanzialmente quattro cose:
- un telefono GSM, un computer portatile (o un PDA)
- un cavetto predisposto di collegamento oppure
- un'eventuale scheda PCMCIA (a seconda del telefono usato)
- un contratto telefonico che preveda la trasmissione dati/fax.
Non tutti i telefoni sul mercato oggi offrono la possibilità di trasmettere dati/fax; alcuni necessitano di una scheda PCMCIA modem GSM aggiuntiva, altri invece incorporano al loro interno tutto quanto è necessario e basta connetterli al PC per iniziare il collegamento. Nel caso foste interessati alla connessione dati/fax è preferibile orientarsi su questi ultimi che, pur ad un prezzo leggermente maggiore, offrono il vantaggio di non dover comprare una scheda PCMCIA il cui costo, se sommato a quello del solo cellulare, porta quasi a raddoppiare la spesa. Esistono poi le soluzioni integrate, gli Smartphone, in grado di svolgere la funzione di telefono cellulare incorporando al proprio interno anche i programmi per la navigazione in Internet e per la gestione della posta elettronica. Tra gli Smartphone il più conosciuto oggi disponibile è sicuramente il Nokia 9110 Communicator.
Come si può connettere il telefonino al PC? Oggi esistono tre possibilità, in base alle caratteristiche sia del PC che del telefonino utilizzato: mediante una scheda PCMCIA, un cavo apposito o via infrarossi; analizziamone brevemente pro e contro.
Il ricorso alla scheda PCMCIA è la soluzione più comunemente utilizzata nei modelli non più recenti. Oltre al costo, questa soluzione presenta altri due problemi non trascurabili: spesso le schede PCMCIA sono specifiche per ciascun modello di cellulare e quindi diventano inutilizzabili nel momento in cui si decida di cambiare telefonino. Secondo, è necessario utilizzare per forza un PC portatile, i comuni PC da scrivania infatti non sono predisposti per l'alloggiamento di schede PCMCIA.
Nella seconda soluzione si utilizza un cavetto predisposto che connette il PC (dal connettore seriale) direttamente al telefonino. Anche questa possibilità presenta gli svantaggi del caso precedente: il cavo è specifico per ogni modello di telefonino, spesso non è facile da reperire nei negozi di telefonia ed inoltre il suo costo è nella maggior parte dei casi davvero spropositato (si arriva anche a 300.000 lire) anche se è in genere più economico dell'acquisto di una PCMCIA.
La soluzione ideale è sicuramente la terza, i modelli più recenti di telefonini incorporano un connettore ad infrarossi IrDA che consente i trasmettere dati al PC senza il bisogno ne di cavi ne di schede PCMCIA, sfruttando un principio di funzionamento analogo a quello di un normale telecomando televisivo. La porta infrarossi IrDA è ormai standardizzata e la maggior parte dei computer commercializzati in questi giorni, sia portatili che da scrivania, incorporano già un connettore IrRDA compatibile.
Di recentissima introduzione poi le Phone Card, schede PCMCIA "all-in-one" che incorporano al loro interno "un telefonino GSM"; basta inserirle nello slot del PC portabile e si è già pronti per la trasmissione. Le Phone Card hanno un costo leggermente più elevato di un cellulare, ma concorrenziale con l'acquisto di un kit completo (telefono + cavo o scheda). Per chi intenda creare un ufficio mobile sempre pronto sono sicuramente una soluzione interessante. Tra i vari prodotti disponibili oggi sul mercato citiamo: Phone Card Nokia (http://www.nokia.it), Ericsson GC25 (http://www.ericsson.it), Option Firstphone (http://www.option.com/firstphone.htm e Xircom (http://www.xircom.com.
Ultimo aspetto da considerare: occorre essere abilitati al servizio di trasmissione dati e fax dal proprio gestore. Omnitel, Tim e Wind offrono tale servizio su tutto il territorio italiano, in Europa ed in moltissimi altri Paesi del mondo, purché il gestore ospite in Roaming lo supporti anch'esso.
Per servizio di trasmissione dati e Fax si intende la sola possibilità di effettuare chiamate dati e/o fax, cioè chiamando voi qualcuno. Se siete interessati anche alla ricezione di chiamate dati o fax, dovete richiedere l'abilitazione al servizio di ricezione dati e fax. In questo caso vi saranno assegnati da Omnitel e Tim (per Wind è facoltativo) due numeri aggiuntivi, uno per le chiamate dati e uno per le chiamate fax. Chi vorrà inviarvi un fax dovrà comporre il nuovo numero dedicato alla ricezione dei fax; chi invece vorrà scambiare dati dovrà chiamarvi sul numero dedicato ai dati. I due numeri sono necessari per consentire alla rete GSM di discriminare automaticamente il tipo di chiamata in arrivo tra voce, dati e fax anche se questa proveniente dalla rete fissa. Utilizzando un solo numero ciò non sarebbe possibile, poiché le entità di rete GSM non potrebbero sapere in anticipo, cioè prima dell'inizio della chiamata vera e propria, se il chiamante intende trasmettere un fax, dei dati oppure parlare.
PCMCIA: COSA SONO?
Le PCMCIA sono schede di alta tecnologia e dalle dimensioni di una normale carta di credito (per uno spessore di 3-4 mm) che incorporano al loro interno tutto quanto serve per svolgere diverse funzione; in formato PCMCIA esistono hardisk, memorie, schede di rete, modem analogici e da poco anche modem GSM. Ormai tutti portatili di nuova generazione offrono la possibilità di ospitare una o due schede PCMCIA.