11 MAGGIO 2001. Proviamo a fare alcune considerazioni assieme.La paura da telefonino sta purtroppo dilagando. Fino a pochi mesi fa si consigliava, per proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche, di effettuare conversazioni brevi al telefonino o perlomeno di utilizzare un auricolare. Da qualche settimana sempre più spesso si sentono voci che mettono in guardia verso l'uso di auricolare ipotizzando per queste invece un comportamento da antenna che addirittura amplificherebbe la radiazione elettromagnetica assorbita dalla nostra testa durante una conversazione.
Proviamo a fare alcune considerazioni. La potenza RF captata da un filo come quello di un auricolare, oppure come da un altoparlante diventa per l'orecchio umano rumore, basti pensare all'interferenza prodotta dal nostro telefonino quando parliamo in macchina con l'autoradio accesa.
I fili e gli altoparlanti captano infatti il segnale radiofrequenza emesso dal telefonino purché questo si trovi a poca distanza da questi, trasformandolo in un rumore fastidioso. Gli auricolari sono progettati per farci comunicare, riproducono la voce del nostro interlocutore in maniera pulita, sono cioé schermate. Se captassero la potenza RF (quelle di qualità inferiore in parte lo fanno) otterremmo come contropartita una qualità audio bassissima.Seconda considerazione, la potenza emessa dal telefonino é al massimo di 2W e decade con il quadrato della distanza. Se anche l'antenna captasse una parte del segnale RF, questa sarebbe sicuramente inferiore a quanto farebbe la nostra testa, poiché la distanza dal telefonino e quindi l'attenuazione sono maggiori.
Le procedure di misura dei coefficienti di assordimento SAR (Specific Absorption Rate) sono ormai definite dal CENELC e da una serie di studi condotti da laboratori, istituti di ricerca e Università di primario piano in Europa.
L'ENEA di Roma ha eseguito una serie di misurazioni sperimentali del SAR con e senza l'utilizzo dell'auricolare. In particolare sono stati determinati, con potenze di emissione controllate da un generatore di funzioni equivalenti ad un sistema radio base, i valori di SAR massimo (mediato su 1 gr.) per numerosi telefonini e successivamente quelli indotti dagli auricolari collegati agli stessi telefonini mimando le condizioni d'uso.
RISULTATI
I risultano hanno provato che il SAR, utilizzando l'auricolare, si riduce a valori compresi tra il 6% ed il 26% del valore ottenuto dallo stesso modello senza l'uso dell'auricolare. Diversi altri studi, effettuati con altri banchi, ma con modalità sostanzialmente simili, hanno sostanzialmente confermato che l'uso dell'auricolare determina, in tutti i casi considerati, una effettiva riduzione della frazione di potenza elettromagnetica assorbita.CONSIGLIO
Meglio utilizzare l'auricolare, soprattutto per lunghe conversazioni ed ovviamente in macchina. Meglio però non tenete il telefonino nel taschino della giacca, ma piuttosto in mano o sul tavolo, il più possibile lontano da voi, così riuscirete a sfruttare al massimo il vantaggio dell'uso dell'auricolare.
SAR con e senza auricolare a confronto. Fonte: ricerca WWFRiferimento Web:
http://www.elettra2000.it/elettra2000/testSARauricolari.htmPer maggiori informazioni:
Elettromagnetismo: per saperne di più...
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