Un'interessante opportunità è offerta agli appassionati di telefonia cellulare GSM dalla MOTOROLA. Esistono infatti delle sequenze di tasti che permettono, solo su alcuni modelli, l'accesso al menu tecnico segreto Eng. Field Options (Opzioni tecniche) ricco di informazioni tecniche e normalmente non disponibile.

Per maggiori informazioni sul sistema GSM potete consultare la Guida al sistema GSM.

Un sentito ringraziamento a Janus Christian Krarup per le sue preziose informazioni.

Purtroppo il menu tecnico (Eng Field Options) non è più disponibile nelle ultime versioni software dei nuovi modelli MOTOROLA (8700, d460, d470, StarTac, Slimlite e tutti gli altri), per cui la sequenza di attivazione potrebbe non funzionare sul vostro nuovo telefono cellulare.

Per poter attivare l'engineering menu sul vostro telefono cellulare Motorola 6200, 7500, 8200, 8400 seguite le istruzioni di seguito riportate.

• Per attivare il menu tecnico immettere la sequenza [][][]113[]1[] e quindi premere il tasto OK. Per disattivarlo immettere la sequenza [][][]113[]0[].
  (il simbolo [] si ottiene tenendo premuto il tasto * per qualche secondo).

• Premere il tasto MENU fino alla comparsa della voce Opzioni Tecniche (Eng Field Options) che rivelerà le tre nuove opzioni: Cella Attiva (Active Cell), Celle Adiacenti (Adjacent Cells) e Parametri Sistema (System Parameters).

Non tutte le versioni software dei cellulari Motorola permettono di accedere al sottomenu Opzioni Tecniche (spesso non funziona con i modelli prodotti in Gran Bretagna).

Dopo aver attivato e selezionato il menu tecnico appaiono tre nuove opzioni che presentano valori diversi a seconda che la MS si trovi nel modo stand-by oppure in chiamata:

• Cella Attiva
• Celle Adiacenti
• Parametri Sistema

Per attivare il menu tecnico durante una conversazione, inviare la chiamata e aspettare che appaia il messaggio collegato sul display. Ora basta premere il tasto MENU fino alla comparsa della voce Opzioni Tecniche o Eng Field Options.

(*)	Valori disponibili solo durante una chiamata.
(**)	Valori disponibili solo in stand-by.
(#)	Parametri caratteristici e costanti della rete.

CELLA ATTIVA ACTIVE CELL
Act Ch	Active Channel. La banda assegnata al GSM (890-915 MHz e 935-960 MHz) è divisa secondo la tecnica FDMA in 124 frequenze portanti, o canali, spaziate di 200 kHz ciascuna, numerate da 1 a 124. Act Ch indica quale canale è utilizzato per la connessione con la BTS. Assegnazione attuale delle frequenze GSM in Italia.
RxLev	Reception Level. Potenza del segnale BCCH in ricezione, espressa in dBm. Può variare da 0 alla soglia minima di ricezione della MS. In pratica varia da -40, sotto in ponte radio (BST), a RxLevAM, valore per cui la MS si sgancia dalla rete.
RxLevAM	Reception Level Access Minimum. Indica la potenza minima del segnale ricevuto dalla MS che permette ancora di accedere alla cella. Normalmente tra -100 dBm e -110 dBm. Una MS non può accedere alla rete se riceve una potenza del segnale, sul canale BCCH, minore di RxLevAM in quanto questa non garantirebbe una sufficiente qualità della comunicazione. (**)
NCC	Network Color Code (3 bit, da 0 a 7). E' utilizzato per distinguere celle di operatori di nazioni diverse che irradiano il canale BCCH sulla stessa portante FDMA. E' utile nelle zone frontiere dove possono essere contestualmente presenti i segnali degli operatori dei due paesi. (**)
BCC	Base station Color Code (3 bit, da 0 a 7). E' utilizzato per distinguere celle dello stesso operatore che irradiano il canale BCCH sulla stessa portante FDMA. (**)
MSTxPwr	Mobile Station Trasmission Power. Potenza massima, espressa in dBm, che il terminale mobile (MS) può usare per accedere al canale RACH. Vedi le note sul Power Control. (**)
C1	Indice di compensazione del bilanciamento della MS, calcolato in base alla seguente formula: C1 = RxLev - RxLevAM - MAX((MSTxPwr - MSMaxTxPwr),0) L'ultimo addendo penalizza il caso di una MS autorizzata a trasmettere ad una potenza (MSTxPwr) maggiore di quanto non possa fare (MSMaxTxPwr). In standby la MS si aggancia sempre alla cella che fornisce il valore C1 più elevato tra quelle che riesce a riceve. (**)
RxLevFull	(6 bit). Livello di segnale ricevuto e misurato su un'intera multitrama TDMA (51 timeslot). (*)
RxLevSub	(6 bit). Livello del segnale ricevuto e misurato su un numero parziale di timeslot della multitrama TDMA (solitamente sui timeslot assegnati al canale SACCH). (*)
RxQuadFull	(3 bit). Qualità del segnale, espressa in base al Bit Error Rate, calcolata su un'intera multitrama TDMA (51 timeslot). (*)
RxQuadSub	(3 bit). Qualità del segnale, espressa in base al Bit Error Rate, calcolata su un numero parziale di timeslot della multitrama TDMA (solitamente sui timeslot assegnati al canale SACCH). (*)
TimeSlot	Timeslot impegnato dalla conversazione (3 bit, da 0 a 7). Ogni frequenza portante è divisa in 8 timeslot secondo la tecnica TDMA. (*)
TimeAdv	Time Advance (6 bit, da 0 a 63). La moltiplicazione di questo numero per 547 da una stima della distanza in metri dal ponte radio (BTS), al massimo 35 Km. (*)
PwrLev	Power Level. Riporta il livello di potenza utilizzato in quel momento per la trasmissione. Vedi la sezione sul Power Control. (*)

CELLE ADIACENTI ADJACENT CELLS
Durante una conversazione, affinché la rete possa decidere quando è il caso di effettuare un handover sia la MS che la BTS devono eseguire delle misure. Alla MS viene comunicato quali sono le 6 celle circostanti da analizzare. Ad intervalli regolati le misure vengono inviate, attraverso il canale SACCH, dalla MS alla BTS e quindi al BSC che compila una "lista delle preferenze" (rank list) delle celle candidate ad un possibile handover (le adjacent cells). Invece in fase di stand-by la rank list è compilata ordinando le celle per C1 decrescenti, cioè la Adj Cell 1 è la cella che in quel momento ha il coefficiente C1 più alto dopo la cella attiva. Per visualizzare i parametri caratteristici selezionare la cella adiacente di interesse e premere OK. I valori riportati da RxLev, RxLevAM, NCC, BCC, MSTxPwr, C1 hanno un significato analogo a quello descritto per la Cella Attiva.
Not Synced	Il canale BCCH di questa cella non è stato correttamente sincronizzato e quindi decodificato. La cella non è disponibile per un eventuale handover. Tutti i parametri, tranne RxLev, appaiono contraddistinti dalla sequenza ???.
No FCB	Non è stato trovato il Frequency Correction Burst sul canale FCCH (timeslot 0 della trama 0 del BCCH).
FCB Detect	E' stato rilevato il Frequency Correction Burst sul canale FCCH. Al prossimo timeslot 0 (trama 1) sarà possibile decodificare il canale SCH.
SCH Decode	Il canale SCH di questa cella è stato correttamente sincronizzato e le sue informazioni decodificate. E' ora possibile visualizzare i parametri NCC e BCC, mentre RxLevAm, MSTxPwr e C1 rimangono settati a ???.
BCCH Decode	Tutte le informazioni del canale BCCH di questo canale sono state correttamente decodificate. La cella si candida quindi per un possibile handover. Quest'ultimo sarà sempre effettuato verso la cella che in quel momento ha il coefficiente C1 più alto.
Sync State ?	Stato della sincronizzazione non determinabile.
Ch xxx out of range	Il canale xxx non rietra più nella rank list (la lista dei primi 6 migliori canali). Segue un aggiornamento della lista delle celle adiacenti.
Ch xxx is now active	Il canale xxx è diventato il canale attivo. Segue un aggiornamento della lista delle celle adiacenti.

PARAMETRI SISTEMA SYSTEM PARAMETERS
Combined	(1 bit). On: i canali di segnalazione comuni (CCCH) e dedicati (DCCH) sono combinati sulla stessa portante FDMA, ad essi è riservato il timeslot 0. Off: i canali non sono combinati, SDCCH può essere assegnato ad un qualunque timeslot di una qualunque portante (off su Omnitel e Tim). (#)
AcsClass	Access Class. Permette di gestire diverse priorità d'accesso (0000 per Omnitel e Tim). (#)
MCC	Mobile Country Code. Codice univoco che identifica la nazionalità dell'operatore di rete (222 per l'Italia). (#)
MNC	Mobile Network Code. Codice univoco che identifica l'operatore di rete all'interno della propria nazione (10 per Omnitel e 01 per Tim). (#)
LAC	Location Area Code. Numero che identifica l'area di localizzazione corrente del terminale. Più celle geograficamente adiacenti sono raggruppate in un'area di localizzazione. Nel momento in cui un terminale attraversa il confine tra due location area informa la rete della sua nuova posizione attraverso un location update.
CellID	Cell Identity. Numero che identifica la cella cui è "agganciato" il terminale. Il CellID è unico all'interno di una stessa LA.
T3212	La moltiplicazione di questo numero per 6 riporta l'intervallo temporale in minuti tra due location update periodici (010 per Omnitel e 020 per Tim corrispondenti a LU ogni 60 e 120 minuti). I LU avvengono a scadenze regolari a partire dall'ultima operazione di registrazione sulla rete (ad es. accensione del terminale, invio/ricezione chiamate/SMS, modifica stato dei servizi supplementari).
BS-PA-MFRM	Base Station-PAging-MultiFRaMe (3 bit, valori da 2 a 9). Distanza tra due messaggi di paging successivi sul canale PCH in multipli di 51 trame (Multiframe). Ogni Multiframe ha una durata di 235.4 msec, quindi un valore 4 indica che i messaggi di paging verso una MS si susseguono ogni 235.4x4=941,6 msec. Il BS-PA-MFRM esprime il valore del DRX della rete. Il suo valore può variare da zona a zona in relazione al traffico sopportato dalla rete in un quella zona; in particolare nelle zone ad alto traffico si preferisce un BS-PA-MFRM lungo per gestire un numero maggiore di messaggi di paging. (3 o 9 variabile per Tim e 4 per Omnitel).
XZQTY	Il valore 14.3 è costante e memorizzato direttamente nel software della MS. Non sono quindi possibili valori differenti. (#)
DTX	(1 bit). Indica se è attivata la modalità di trasmissione discontinua (DTX) per risparmiare energia e ridurre il traffico sulla rete. (*) (#)

Solitamente si preferisce esprimere la potenza mediante una scala logaritmica piuttosto che con una scala lineare quale i Watt. Si definiscono così la potenza in dB:

P_dB = 10 x log₁₀ (P_Watt )

e in dBm:

P_dBm = 10 x log₁₀ (P_Watt ) + 10 x log₁₀ (10³ )

P_dBm = 10 x log₁₀ (P_Watt ) + 30

in quest'ultimo caso si considera la potenza com’espressa in mWatt (1 Watt = 10³ mWatt). Dalla natura logaritmica di queste scale deriva che il valore in dB o dBm diminuisce di 3 unità quando il valore decimale si dimezza e viceversa.